Introduzione alla Phitoterapia
La
tradizione fitoterapica è
antichissima. Sino al secolo scorso la
fitoterapia era pressochè l’unica metodologia
terapeutica esistente, oltre a forme più o meno
rozze di chirurgia.
Negli ultimi
trenta anni, anche grazie alla celebrità
raggiunta da Maurice Messèguè
vi è tuttavia un ritorno alla fitoterapia.
Negli
ambienti medici e nelle università
vengono reintrodotti corsi di conoscenza
specifica in questa antica materia,
madre e progenitrice della moderna farmacologia.
E’ proprio
attraverso le più moderne tecniche di ricerca
che molte "antiche cure"
vengono oggi rivalutate e si scoprono le
potenzialità di piante sino ad
oggi sconosciute.
Infatti, la pianta
medicinale intera, meglio definita come "fitocomplesso",
contiene un notevolissimo numero di altre
molecole che interagiscono con i principi attivi
(le principali molecole che svolgono la funzione
desiderata), integrandoli e modulandone
l'attività fisiologica, la tossicità, la
solubilità e l'assorbimento.
La pianta intera o
fitocomplesso svolge quindi funzioni che
potremmo definire maggiormente armoniche ed
equilibrate per l'organismo, rispetto al singolo
principio attivo purificato.
Ricordiamo inoltre
che grazie alle nuove metodologie introdotte nel
campo fitoterapico, abbiamo oggi la possibilità
di utilizzare le piante officinali anche sotto
forma di gellule o actiplus* e ciò ha
contribuito a rendere più semplice l’utilizzo di
questi prodotti, permettendoci di assumerli
anche senza necessità di effettuare complicate o
lunghe preparazioni.
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